Uno sguardo d'insieme
L'instabilità di spalla nel paziente overhead rappresenta una condizione clinica complessa, in cui fattori anatomici, biomeccanici e funzionali concorrono a determinare quadri spesso sfumati ma altamente invalidanti. Nei soggetti che svolgono attività con gesti ripetitivi sopra il capo (lanciatori, nuotatori, pallavolisti), la spalla è sottoposta a sollecitazioni estreme che possono alterare l'equilibrio tra stabilizzatori statici (capsula, labbro glenoideo, legamenti) e dinamici (cuffia dei rotatori, muscolatura scapolo-toracica). La letteratura scientifica evidenzia come microinstabilità, lesioni SLAP, impingement interno e danni articolari del sovraspinato siano spesso interconnessi e riconducibili a meccanismi di overuse e adattamento patologico, piuttosto che a eventi traumatici isolati. Una valutazione accurata del bone loss glenoideo e omerale, del glenoid track e delle eventuali lesioni associate risulta cruciale per una corretta strategia terapeutica, sia conservativa sia chirurgica. In questo contesto, il ruolo del professionista sanitario è fondamentale: l'identificazione precoce dei segni clinici, l'impostazione di un percorso riabilitativo basato sull'evidenza e la collaborazione multidisciplinare sono elementi chiave per ridurre il rischio di recidiva, ottimizzare il ritorno allo sport e preservare la funzionalità articolare nel lungo termine.
La didattica
Il corso è strutturato per fornire una visione completa e progressiva dell'instabilità di spalla nel paziente overhead, integrando basi anatomiche, biomeccaniche e cliniche con esempi applicativi. La didattica accompagna il discente dalla comprensione dei meccanismi patogenetici fino alla gestione pratica del paziente, illustrando test clinici, criteri diagnostici, indicazioni terapeutiche e protocolli riabilitativi. L'approccio è orientato all'evidence-based medicine, con continui richiami alla letteratura scientifica e all'esperienza clinica, permettendo di collegare teoria e pratica nella presa in carico del paziente sportivo e non.
Com'è articolato il programma?
Il corso approfondisce in modo sistematico il tema dell'instabilità di spalla, con particolare attenzione al paziente overhead e alle sue specificità cliniche e funzionali. Dopo una dettagliata introduzione all'anatomia della spalla e ai principali spazi articolari coinvolti nella stabilità gleno-omerale, vengono analizzate le lesioni patognomoniche dell'instabilità anteriore e posteriore, come le lesioni di Bankart, Hill-Sachs e le principali varianti associate. Ampio spazio è dedicato ai criteri decisionali che guidano la scelta del trattamento, includendo la valutazione del bone loss, del glenoid track e delle condizioni del paziente (età, livello sportivo, timing stagionale). Il programma prosegue con l'analisi delle opzioni terapeutiche, dal trattamento conservativo alle principali tecniche chirurgiche artroscopiche e open, fino ad arrivare alla gestione riabilitativa specifica nei diversi scenari clinici, con un focus particolare sugli atleti overhead e sulle patologie correlate come SLAP lesion, microinstabilità e lesioni articolari della cuffia dei rotatori attraverso l'approfondimento di:
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Valutazione clinica e strumentale dell'instabilità di spalla;
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Strategie di trattamento conservativo e chirurgico;
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Programmi riabilitativi e ritorno all’attività sportiva.
Il docente
Il Prof. Roberto Postacchini è uno dei massimi esperti nazionali nel trattamento delle patologie della spalla. Medico chirurgo e ortopedico con oltre 20 anni di esperienza, ha eseguito più di 12.000 interventi chirurgici e visita ogni anno oltre 7.000 pazienti. Specializzatosi con il massimo dei voti e formatosi anche negli Stati Uniti, è professore presso l'Università degli Studi di Roma Foro Italico da oltre un decennio. Il suo approccio integra competenze cliniche, chirurgiche e scientifiche, come testimoniano le sue numerose pubblicazioni e i testi di riferimento in ortopedia. Adotta tecniche all'avanguardia e propone percorsi terapeutici personalizzati, privilegiando le soluzioni conservative ove possibile, senza trascurare l'ambito chirurgico quando serve.
Obiettivi
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
• Comprendere i meccanismi anatomo-funzionali alla base dell'instabilità di spalla nel paziente overhead;
• Riconoscere le principali lesioni associate all’instabilità anteriore, posteriore e multidirezionale;
• Valutare correttamente il ruolo del bone loss e del glenoid track nella scelta terapeutica;
• Conoscere le indicazioni, i limiti e le complicanze dei trattamenti conservativi e chirurgici;
• Impostare programmi riabilitativi specifici in base al tipo di lesione e al profilo del paziente;
• Favorire un ritorno sicuro e graduale all’attività sportiva, riducendo il rischio di recidiva.
Area tutor
Questo corso garantisce interazione tra corpo docente e discenti nell'apposita area tutor all'interno del pannello di controllo in piattaforma didattica dove è possibile aprire discussioni per porre domande specifiche e richiedere chiarimenti.
fino a un massimo di € 2000