Movimento umano e biomeccanica
Una persona in movimento mette in atto una serie molto complessa di azioni gestite, controllate ed elaborate sia dal sistema nervoso centrale (SNC) che dal sistema nervoso periferico (SNP), quest'ultimo con un controllo rapido e involontario grazie al circuito neurologico noto come arco riflesso. Ma il movimento umano, e ancora di più il movimento umano durante le attività sportive, oltre ad essere strutturato deve anche essere equilibrato, efficiente, economico, sicuro e veloce. Queste cinque qualità ovvero equilibrio, efficienza, economia, sicurezza e velocità, sono anche gli obiettivi cui si va a mirare nella fase di riabilitazione del cammino, della postura, dell'esercizio, del gesto o della corsa, non solo quindi in quei pazienti che hanno subito un trauma o un danno di tipo neurologico, ma anche in quelli che vogliono massimizzare le attività prestazionali sportive. La biomeccanica diventa in questo modo una scienza in cui si applicano i principi della meccanica agli organismi viventi, in particolare la biomeccanica analizza il comportamento delle strutture fisiologiche quando sono sottoposte a sollecitazioni statiche o dinamiche. È strettamente correlata alla bioingegneria, all'ortoprotesica, alla chinesiologia e all'ingegneria tissutale.
La struttura didattica
Questo innovativo corso della durata di due giorni si pone l'obiettivo di presentare le basi tecnologiche e l'evidenza scientifica con preponderanti sessioni pratiche, nell'utilizzo della tecnologia disponibile per il monitoraggio del movimento dell'atleta, la misurazione di forza e potenza e per guidare con dati oggettivi la riabilitazione supportando al meglio il return to sport (RTS) e l'ottimizzazione della performance. Il corso è pensato per fisioterapisti, medici, preparatori atletici ed esperti del movimento.
Prima giornata formativa
• Fondamenti di biomeccanica umana, App, markers riflettenti, sensoristica inerziale, dinamometria
Introduzione ai fondamenti della biomeccanica umana e relativa applicazione all'ambito del movimento nello sport. Presentazione dei sistemi gold-standard per precisione ed accuratezza per il tracciamento e l'analisi del movimento umano. Tali sistemi però presentano non pochi svantaggi, tra i quali i costi elevatissimi, i lunghi tempi di set-up dei soggetti da analizzare nonché per l'analisi post-test dei dati ed infine il limite oggettivo legato alla loro non portabilità. Per superare questi limiti che per decenni hanno limitato fortemente l'accesso rapido ad un'analisi affidabile del movimento umano e dello sportivo, da qualche lustro è stata sviluppata una tecnologia indossabile, la sensoristica inerziale (IMU). Tali sensori, una volta applicati ad un distretto corporeo umano, permettono di derivare dati quantitativi triassiali tramite l'accelerometro, il giroscopio ed il magnetometro incorporati in ogni sensore. L'elaborazione automatica dei dati permette di ottenere in tempo reale informazioni su accelerazione, velocità angolare, orientamento e spostamento del punto d'applicazione, ergo del distretto corporeo oggetto dell'analisi nello sportivo. Tale sensoristica presenta grandi vantaggi quali i costi ridotti, la portabilità, la rapida e facile indossabilità e la non invasività, liberandosi dal setting di laboratorio. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le pubblicazioni scientifiche con l'utilizzo della sensoristica inerziale indossabile. La maggior parte degli studi si sono concentrati sul calcolo dell'orientamento o della posizione di determinate articolazioni del corpo, sia dell'arto superiore sia di quello inferiore. Gli studi sono principalmente stati condotti in soggetti giovani (applicazioni di analisi del movimento in sportivi, screening biomeccanici, etc.) o piu' avanti nell'età (rischio caduta, riduzione del movimento, etc.). In ambito muscoloscheletrico e sportivo, inoltre, la sensoristica inerziale ha visto una rapida transizione dall'utilizzo di nicchia in laboratorio a quello in spazi aperti, durante l'esecuzione della pratica sportiva real-time in un setting non necessariamente supervisionato al fine di valutare il movimento, la performance, l'abilità motoria e i disordini del movimento. Questa tecnologia ha infinite applicazioni e ad oggi un professionista del corpo umano in movimento o nello sport non può non padroneggiarne l'uso. Durante la prima giornata del corso, la sensoristica inerziale verrà utilizzata nella preponderante sessione pratica per il monitoraggio del movimento di molteplici distretti corporei, l'analisi dell'equilibrio, del cammino e della corsa, in abbinamento all'esecuzione di test funzionali validati per oggettivarne l'estrapolazione dei dati oggettivi e in svariati test di salto. Inoltre, verranno presentate le più interessanti App gratuite disponibili a supporto dell'analisi del movimento umano, alla profilazione forza/velocità e ad altre utili analisi per lo sport. Infine, saranno utilizzati sistemi basati su markers riflettenti per la rilevazione del movimento umano e la prevenzione degli infortuni su base scientifica con la presentazione dei parametri/cut-off utili ad ottenere risultati rilevanti in termini di riduzione del rischio degli infortuni agli arti inferiori. La giornata vedrà una corposa sessione pratica ulteriore finale dedicata all'oggettivazione della forza mediante dinamometria (utilizzo di svariati dinamometri manuali a pressione e trazione) con l'esecuzione di test di forza/ratio di forza con dinamometri manuali a pressione e trazione e l'interpretazione dei dati così rilevati.
Seconda giornata formativa
• Biofeedback neuromuscolare, pedane di forza, elastometria
La giornata sarà dedicata alla presentazione pratica dell'oggettivazione della forza mediante le pedane di forza e l'elastometria. Dopo l'avvio, ancora una volta direttamente nella pratica, con l'utilizzo del biofeedback muscolare in riabilitazione, si passerà ai sistemi di misurazione della forza. Questi costituiscono mezzi di relativamente facile utilizzo per ottenere dati per profilare gli atleti sani o infortunati, che poi permettono di tracciare la progressione nel tempo identificando imbalance e/o discrepanze significative nel corso della riabilitazione o della preparazione atletica. L'ottimizzazione della performance poi porta al ritorno e/o al miglioramento dei risultati sportivi. Questo permette di sviluppare programmi cuciti su misura per ottenere i migliori outcome riabilitativi, impostare obiettivi chiari, oggettivi e misurabili, nonchè di utilizzare i dati raccolti per essere in grado di prendere decisioni circa il return to run, return to train, return to sport. La giornata è pratica all'80%, durante la quale i partecipanti proveranno in prima persona su pedane di forza svariati task/test quali Mid Thigh Pull, Counter Movement Jump (CMJ), Squat Jump, Drop Jump, Vertical Hop, svariati rebound test, stadiazione della forza isometica (MVIC), calcolo dell'altezza del balzo, del tempo di volo, valutazione della stiffness in fase d'atterraggio, misurazione dell'impulso, delle breaking forces, della rate of force development (RFD) e delle ground reaction forces (GRF). A seguire verrà affrontata ancora nella pratica la misurazione della forza eccentrica degli hamstring durante l'esecuzione del nordic hamstring exercise con l'elastometro. Lungo l'intera giornata, durante le sessioni prettamente pratiche, i docenti forniranno il background delle evidenze scientifiche disponibili (e in sviluppo in ricerca/studi in corso) a supporto delle tecnologie utilizzate e i dati rilevati verranno portati nel contesto di casi clinici e/o di allenamento di atleti per il miglioramento della pura performance al fine di apprendere come questi possano informare e guidare il processo riabilitativo in presenza di svariati infortuni e/o il piano di strength & conditioning degli sportivi. La conoscenza dell'utilizzo dei sistemi di misurazione della forza è imprescindibile al giorno d'oggi per fisioterapisti, preparatori atletici ed esperti del movimento al fine di essere in grado di misurare oggettivamente forza e performance. I contenuti del corso sono in continuo aggiornamento rispetto alla produzione scientifica e verrà eseguita una corposa parte applicativa pratica (75% del corso) per dare la possibilità ai partecipanti di padroneggiare l'utilizzo della tecnologia al termine del corso. Nei due giorni di formazione verranno presentati molteplici studi clinici scientifici in corso che ricorrono all'utilizzo, isolato o combinato, di diverse soluzioni tecnologiche presentate nel corso stesso.
Obiettivi
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
• Acquisire i fondamenti della biomeccanica umana applicata allo sport
• Conoscere i sistemi gold standard nell'analisi del movimento umano
• Familiarizzare nella pratica con l'utilizzo della sensoristica inerziale
• Interpretare i dati estrapolati con sensori inerziali, sistemi a marker riflettenti e mediante svariate App per l'analisi del movimento
• Familiarizzare nella pratica con il biofeedback neuromuscolare
• Conoscere il funzionamento di pedane di forza, dinamometri di varia natura ed elastometri
• Utilizzare nella pratica pedane di forza, dinamometri di svariata natura ed elastometri per l'oggettivazione della forza e dei suoi svariati parametri direttamente ed indirettamente correlati
• Comprendere ed interpretare i dati relativi alla misurazione dei vari parametri di forza estrapolati con le pedane di forza
• Utilizzare nella pratica tutta la tecnologia presentata durante il corso fino a padroneggiarla con sicurezza
• Conoscere il background di letteratura scientifica a supporto delle tecnologie presentate ed utilizzate nei due giorni di formazione