L'esperienza di Med-ex in campo medico e sportivo
Nel 1994 l'unione delle competenze maturate sia presso l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI che all'interno del Team di F1 della Scuderia Ferrari dal Dott. Fredrick Fernando, medico-chirurgo specialista in medicina dello sport, e dal Dott. Alessandro Biffi, medico-chirurgo specialista in medicina interna, in medicina dello sport e in cardiologia, diedero vita a Med-Ex, acronimo di medicina ed esercizio, un ambizioso progetto nato col fine di promuovere la prevenzione primaria propria dei corretti stili di vita attraverso check-up e prescrizione di attività fisica individualizzata secondo le più recenti linee guida internazionali. I programmi Med-Ex, da subito indirizzati a pazienti, atleti amatoriali e agonistici per migliorare il proprio stato di salute, hanno permesso a Med-Ex stessa di essere nominata Medical Partner esclusivo della Scuderia Ferrari grazie alla dedizione, alla professionalità e alle competenze acquisite e dimostrate nel tempo. Med-Ex propone da circa trent'anni programmi di prevenzione al fine di rilevare e correggere potenziali fattori di rischio attraverso la promozione di stili di vita sani e grazie alla prescrizione di programmi di esercizio fisico, migliorando la performance atletica con l'uso di test e raccolte di dati standardizzati.
L'academy Med-Ex
Med-Ex ha recentemente lanciato la sua academy allo scopo di promuovere un percorso formativo organizzato per personale sanitario, parasanitario o legato al mondo dello sport, basato sulle attività che Med-Ex stessa svolge abitualmente. Il fine è quello di creare uno spirito di squadra, dove le attitudini individuali vengano messe a disposizione dell'azione collettiva, utilizzando un linguaggio scientifico comune basato sui concetti di evidenza scientifica e accettati a livello internazionale.
La performance atletica
Con performance atletica Med-Ex intende riferirsi al risultato ottenuto da una corretta integrazione dei principali sistemi funzionali coinvolti per rispondere alle richieste connesse all'attività fisica, al fine di consentire gli adattamenti omeostatici e garantire il controllo neuromotorio alla ricerca di quel gesto atletico o sport specifico che non è solo il risultato di potenza e forza muscolare, ma anche di coordinazione, capacità di concentrazione e reattività. Stiamo in altri termini parlando di neuromuscular control, argomento che entra di diritto nel campo di studio della neurofisiologia: il sistema nervoso centrale deve acquisire, interpretare e pianificare una serie estremamente complessa di movimenti che richiedono la massima precisione e la migliore intensità per essere efficienti. In Med-Ex, da circa trent'anni, tutto ciò viene oggettivato con test e misurazioni col fine di agire sulla performance, migliorandola.
I test di screening
Tramite i test di screening, in Med-Ex vengono rilevate caratteristiche precise dell'atleta come forza massimale, esplosiva e dinamica, potenza nel salto, reattività e velocità di risposta ai task motori: una volta oggettivati questi dati, è possibile sfruttarli per migliorare la performance attraverso esercizi con carichi precisi e progressioni specifiche. Grazie agli screening, è ad esempio possibile evidenziare asimmetrie di forza tra arto inferiore destro e sinistro che, quando superiori al 15%, possono rappresentare un fattore di rischio importante per gli infortuni muscolari. Allo stesso modo e sempre in tema di esempi, una ridotta mobilità di caviglia può rappresentare un risk factor per una distorsione, rischio che aumenta di cinque volte se c'è stata una distorsione precedente. Rilevare per mezzo di screening e test questi deficit con strumenti che permettono di ottenere dati numerici oggettivi e univoci, consente al clinico di poter lavorare con precisione assieme allo staff medico e all'atleta su queste disfunzioni per ridurre il rischio di infortuni.
La didattica
Questo corso ha come obiettivo quello di presentare test che fanno uso di tecnologie per l'oggettivazione del dato, test largamente utilizzati e standardizzati dagli specialisti Med-Ex: queste misurazioni oggettive sono al giorno d'oggi necessarie per l'identificazione di deficit di forza, impairments neuromuscolari e propriocettivi per monitorare il livello prestazionale dell'atleta o del paziente e per creare programmi di lavoro e di riabilitazione individualizzati. Inoltre sono necessari per mostrare i progressi ottenuti da un intervento mirato a:
• Identificare dei fattori determinanti la prestazione denominati key performance indicators (KPI) per ottimizzarli
• Ridurre gli impairments e l'imbalance muscolare in un'ottica di prevenzione degli infortuni
• Ottimizzare il profilo neuromuscolare dell'atleta
• Avere dati oggettivi e univoci per il Return To Training (RTT) e Return To Sport (RTS)
• Presentare programmi di lavoro e di riabilitazione individualizzati
I test proposti hanno come obiettivo quello di creare un profilo neuromuscolare unico e specifico per ciascun atleta e/o paziente. Questo evento presenta questa ricerca del dato attraverso l'uso di strumentazioni utilizzate sia in ambito clinico che in ricerca. In modo particolare:
• Pedane di forza
• Dinamometria manuale
I protocolli descritti in questo corso, tuttavia, sono pensati per essere utilizzati anche con strumenti diversi quali jumpmat, accelerometri, linear position transducers, macchine isocinetiche.
Obiettivi
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
• Utilizzare le pedane di forza, il dinamometro manuale e analizzare i dati
• Eseguire un'appropriata valutazione neuromuscolare del paziente e/o atleta
• Creare un profilo forza/velocità con l'utilizzo di test di salto
• Interpretare i valori indicizzati in fase di programmazione (Reactive Strength Index e Dynamic Strength Index)
• Valutare e riconoscere asimmetrie attraverso test dinamici di valutazione della forza isometrica
• Leggere, interpretare ed utilizzare i dati normativi
• Utilizzare i dati oggettivi in protocolli riabilitativi
• Creare programmi di lavoro e di riabilitazione individualizzati