Introduzione alla psicologia della squadra
Quando parliamo di squadra in ambito sportivo, ci immaginiamo subito un insieme di atleti guidati da uno o più allenatori, che si allenano e gareggiano insieme per il raggiungimento di obiettivi comuni. Se da un lato possiamo affermare che la squadra è a tutti gli effetti un gruppo, dall’altro lato non possiamo dire che tutti i gruppi siano squadre. Infatti, la squadra è molto più della somma di un gruppo di persone: oltre a comportare scopi comuni e legami di interdipendenza, essa si struttura attorno a una storia, a delle norme, identità, ruoli e pattern comunicativi-relazionali che la differenziano dal concetto di “gruppo” o di “insieme di persone” (Aronson, Wilson & Akert, 2002; Weinberg & Gould, 2015). Inoltre, la squadra costituisce un organismo che evolve nel tempo, attraversando diverse fasi di sviluppo, ciascuna caratterizzata da specifici bisogni e dinamiche interpersonali: dalla sua formazione al suo assestamento, dalla cooperazione alla performance, fino al raggiungimento dell’obiettivo (Tuckman, 1977). Proprio per questa complessità, per un preparatore tecnico o un professionista sanitario sportivo è fondamentale non trascurare queste conoscenze: comprendere il funzionamento di squadra aiuta a spiegarsi meglio le dinamiche quotidiane del proprio contesto di lavoro e intervenire in modo più efficace e consapevole.
Le dinamiche psicologiche della squadra sportiva
Proprio perché “il tutto è più della somma delle parti”, l’interazione tra i diversi membri di un gruppo squadra dà origine a dinamiche specifiche che possono avere un impatto decisivo sul benessere degli atleti e sulle performance, sia in senso positivo che negativo. Innanzitutto, all’interno di ciascun gruppo squadra, oltre ai ruoli formali (ad es: allenatore, capitano), emergono spontaneamente alcuni ruoli informali che maturano nell’interazione e che regolano ulteriormente, in maniera altrettanto importante, le relazioni sociali tra gli atleti. La conoscenza di tali ruoli permette al professionista che opera in ambito sportivo di comprendere meglio le dinamiche interne alla squadra e di intervenire, lavorare e comunicare con essa in modo ottimale. Inoltre, non sempre l’unione fa la forza: talvolta l’appartenere ad un gruppo depotenzia i singoli membri portando ad un netto calo delle loro performance (effetto della pigrizia sociale). Altre volte, invece, la squadra riflette un valore aggiunto che porta i singoli membri a raggiungere risultati che individualmente non riuscirebbero a raggiungere. La conoscenza di questi fenomeni e dei fattori che li attivano consente di intercettare precocemente eventuali difficoltà e di lavorare in modo più efficace per ottimizzare le performance. (Weinberg & Gould, 2015).
Coesione e identità di squadra e gli effetti sulla prestazione sportiva
Tra gli aspetti più rilevanti da approfondire rispetto alla psicologia della squadra, due elementi giocano un ruolo fondamentale: la coesione e l’identità della squadra. La coesione di squadra è la volontà di un gruppo di restare unito per il perseguimento degli obiettivi comuni e per la soddisfazione dei bisogni dei singoli (Festinger, 1950; Carron & Eys, 2012; Weinberg & Gould, 2015). La ricerca evidenzia che un buon livello di coesione di squadra predice maggiori possibilità di successo sportivo (Jarvis, 1999); nello specifico, livelli elevati di coesione favoriscono un aumento delle prestazioni proprio perché conducono ad un maggior impegno da parte dei singoli atleti (Bray & Whaley, 2001). L'identità di squadra, invece, è il senso di appartenenza che i membri di un gruppo sportivo sviluppano nei confronti del proprio team, influenzando il loro impegno, la coesione e la performance collettiva. Essa si basa su valori, obiettivi condivisi e sulla percezione di essere parte di un’entità unitaria e distintiva. In ambito sportivo, l’identità gioca un ruolo cruciale nel rafforzare la motivazione, la cooperazione e la resilienza degli atleti ed è correlata a maggiore coesione e migliori prestazioni (Bruner et al., 2014).
Infortuni e recupero: l’impatto psicologico sulla squadra
Quando un atleta di una squadra si infortuna, l’intero gruppo subisce un impatto che va oltre la semplice assenza fisica. A livello emotivo, i compagni possono provare stress e preoccupazione per le condizioni dell’infortunato, oltre a sviluppare una maggiore ansia riguardo alla possibilità di subire un infortunio simile (Wadey, Evans, Hanton, & Neil, 2019). Se l’atleta ricopriva un ruolo chiave, la squadra può sperimentare un calo della motivazione e della fiducia nelle proprie capacità, mentre la perdita temporanea di un membro importante può alterare le dinamiche interne, richiedendo una riorganizzazione dei ruoli e una ridefinizione della leadership (Evans, Wadey, Hanton, & Mitchell, 2012). L’infortunio può anche influenzare la coesione del gruppo, creando una frattura che, se non gestita adeguatamente, può compromettere la sintonia e le prestazioni collettive (Wiese-Bjornstal, 2010).
Ruolo del professionista sanitario sportivo nelle dinamiche psicologiche della squadra
Si pensa spesso all’importanza del lavoro del professionista sanitario sportivo sul piano individuale (singolo atleta): in realtà, è importante considerarne anche le potenzialità e la portata sul piano collettivo della squadra. Infatti, il modo in cui opera un professionista sanitario sportivo incide in senso più ampio anche sulla sua relazione con gli atleti. Creare un rapporto positivo con l’intera squadra ha molteplici benefici. In primo luogo, si ha la potenzialità di favorirne meglio l'aderenza ai protocolli di cura e prevenzione (Reid et al., 2004). In secondo luogo, si ha la possibilità di venire a conoscenza e riconoscere segnali di stress, ansia e tensioni interne al gruppo, adottando di conseguenza strategie comunicative efficaci per supportare gli atleti anche dal punto di vista mentale (Hogg, 2001). Avere sensibilità sulle dinamiche di squadra, inoltre, facilita la collaborazione tra staff tecnico e sanitario, migliorando la gestione globale degli atleti e prevenendo situazioni di sovraccarico fisico e mentale che possono aumentare il rischio di infortuni (Wagstaff, 2016). Il professionista sanitario, infine, ha un ruolo cruciale in caso di infortunio: contribuisce infatti a mantenere la stabilità delle dinamiche di squadra e recuperare un’omeostasi in caso di crisi. La perdita temporanea di un compagno di squadra a causa di un infortunio, infatti, può alterare gli equilibri interni, ridurre la coesione e influenzare negativamente la motivazione del gruppo (Wiese-Bjornstal, 2010). Attraverso un coinvolgimento attivo della squadra nel percorso riabilitativo, il professionista sanitario può favorire una maggiore inclusione dell’atleta infortunato, riducendo il senso di isolamento e rafforzando il supporto sociale (Rees et al., 2010). Squadre che mantengono un forte legame con gli atleti infortunati mostrano una maggiore resilienza collettiva e un miglior adattamento alle difficoltà (Wadey et al., 2019).
Il ruolo dello psicologo dello sport
Il coinvolgimento di uno psicologo dello sport rappresenta un grande vantaggio per il professionista sanitario sportivo non solo nel sostegno del singolo atleta, ma anche nell’ottica di un intervento sulla squadra. Lo psicologo dello sport, infatti, può intervenire sia per analizzare approfonditamente le caratteristiche psicologiche del team e le sue dinamiche e condividerle con lo staff tecnico, sia per proporre degli interventi che ne favoriscano il benessere mentale, ne ottimizzino la motivazione e favoriscano una comunicazione più efficace tra i suoi membri (Andersen, 2005).
La didattica
Il corso include spiegazioni teoriche approfondite, schemi riassuntivi, esempi e suggerimenti pratici per professionisti che lavorano in ambito sportivo. Dopo un’introduzione sulla psicologia della squadra si analizzeranno i principali fenomeni psicologici che emergono su questo livello e che possono favorire o ostacolare il buon funzionamento del team. Saranno poi approfonditi il concetto di coesione e quello di identità di squadra, con un focus sui risvolti pratici di interesse del professionista sanitario sportivo. Un'attenzione particolare sarà data all’impatto psicologico degli infortuni, sia sull’atleta che sul gruppo, e come il professionista sanitario sportivo, oltre a occuparsi della riabilitazione fisica, possa supportare anche il reintegro psicologico dell'atleta in squadra .Il corso esplorerà anche il ruolo cruciale del professionista sanitario sportivo nelle dinamiche di squadra, evidenziando come il suo intervento possa contribuire a prevenire disagi psicologici, supportare la gestione di eventuali difficoltà e favorire una comunicazione efficace all’interno del gruppo, migliorando così l’armonia e l'efficacia collettiva. Infine, si discuterà del ruolo dello psicologo dello sport e le sue attività di analisi e intervento a sostegno del lavoro d'équipe. Il corso fornirà agli operatori sanitari sportivi gli strumenti necessari per affrontare le sfide psicologiche nel contesto di squadra e supportare il benessere degli atleti.
Modalità di svolgimento
Il corso si svolge in diretta online in modalità sincrona in un'aula virtuale con l'organizzazione di PhisioVit, una docente che tiene le lezioni in lingua italiana e un massimo di cinquecento partecipanti. L'evento può essere seguito da ogni dispositivo. Le lezioni del programma sono organizzate secondo il seguente calendario didattico: giovedì 22 maggio 2025 dalle 21.00 alle 23.00 in aula plenaria. A seguito dell'iscrizione a questo evento online, si ricevono i link per accedere nei giorni e agli orari prestabiliti alle aule didattiche virtuali.
Cosa si ottiene partecipando a questo corso online
Il partecipante regolarmente iscritto ha diritto a:
• Accesso all'aula plenaria virtuale dove si svolgono i lavori
• Assistenza tecnica pre, durante e post corso
• Una chat dedicata alle domande
• Interazione via microfono/webcam con la relatrice
• Registrazione del corso online (*1)
• Dispense appositamente progettate dalla relatrice
• Attestato di partecipazione
• Certificato dei 4,5 Crediti ECM ottenuti al superamento del questionario (*2)
(*1) Entro qualche ora dalla conclusione del corso online, la registrazione dello stesso sarà disponibile in piattaforma didattica sul proprio pannello personale.
(*2) IMPORTANTE: il questionario di apprendimento ECM per normativa Age.Na.S. va completato entro e non oltre tre giorni dalla conclusione di un evento sincrono e quindi, in questo caso, entro domenica 25 maggio 2025. Sempre nel rispetto della normativa Age.Na.S., i tentativi a disposizione di ogni discente per superare il questionario di apprendimento e ottenere i 4,5 crediti ECM previsti sono un massimo di cinque.
Obiettivi
Al termine dell'intero percorso formativo il partecipante sarà in grado di:
• Acquisire conoscenze relative ai fenomeni psicologici che emergono nel contesto di squadra
• Riconoscere e intervenire per favorire la coesione e il senso di appartenenza nella squadra
• Declinare le conoscenze teoriche acquisite nella propria pratica professionale, sia in ottica preventiva che terapeutica, in particolare rispetto al tema dell’infortunio
• Riconoscere i campanelli d’allarme utili per intercettare eventuali dinamiche disfunzionali della squadra che possano impattare su benessere e performance degli atleti
• Riconoscere e attivare l’intervento dello psicologo dello sport in caso di necessità