La storia
Il metodo delle Soluzioni Neurodinamiche (NDS) rappresenta una delle più significative evoluzioni nella terapia manuale degli ultimi decenni. Sviluppato dal Dott. Michael Shacklock, Direttore e fondatore di Neurodynamic Solutions, questo approccio innovativo nasce da un solido percorso accademico e clinico, consolidato dalla sua laurea in Fisioterapia presso l'Auckland Technical Institute (1980) e dal Master of Applied Science conseguito presso l'University of South Australia (1993). La svolta nella comprensione e nel trattamento delle disfunzioni neuromuscoloscheletriche avviene nel 1995, quando Shacklock introduce il concetto di "neurodynamics solutions" attraverso un articolo apparso sulla rivista britannica "Physiotherapy". Questa innovazione metodologica trova la sua completa sistematizzazione nel 2005 con la pubblicazione del best-seller internazionale "Clinical Neurodynamics" (Elsevier, Oxford), che diventa rapidamente il testo di riferimento per professionisti in tutto il mondo.
Il corso
Clinical Neurodynamics Upper & Lower Level 1 rappresenta oggi il programma formativo più autorevole nel campo della neurodinamica, con oltre 11.000 professionisti a livello globale che hanno già acquisito questi concetti partecipando ai corsi proposti in tutto il mondo. La sua forza risiede in un approccio sistematico che integra il sistema nervoso con quello muscoloscheletrico, offrendo soluzioni pratiche ed evidence-based per il trattamento di comuni disturbi come lombalgia, radicolopatie lombari e cervicali, sindromi del tunnel carpale e tarsale, e problematiche del gomito laterale. Il programma si distingue per la sua struttura metodologica rigorosa che include:
- Un sistema di valutazione e diagnosi delle disfunzioni neurodinamiche;
- Criteri specifici di inclusione ed esclusione;
- Progressioni personalizzate, dal paziente sedentario all'atleta;
- Strategie di gestione domiciliare e programmi di esercizi mirati.
Attraverso tre giorni di formazione intensiva, i partecipanti acquisiranno competenze pratiche sotto la supervisione di istruttori certificati direttamente da Michael Shacklock, seguendo il suo principio guida: "Mantieni l'entusiasmo, il sé creativo, capisci la scienza e preoccupati per i tuoi pazienti". La formazione si concentra sulla decostruzione e ricostruzione dei principi neurodinamici, permettendo ai fisioterapisti di sviluppare un ragionamento clinico avanzato e di selezionare le tecniche più efficaci per ogni specifico caso clinico, dalla valutazione neuroanatomica al trattamento manuale specializzato.
Il dettaglio della formazione
Durante i tre giorni intensivi di formazione, i partecipanti acquisiranno competenze pratiche e teoriche fondamentali attraverso un percorso strutturato:
- Il primo giorno si concentra sui fondamenti della neurodinamica e l'acquisizione di competenze pratiche essenziali: dalla convergenza e sequenziamento neurodinamico alle specifiche tecniche di palpazione nervosa del nervo mediano al polso e al gomito, ramo motorio del nervo mediano, nervo ulnare, nervo interosseo posteriore al gomito e plesso brachiale. I partecipanti apprenderanno i test neurodinamici standard, inclusi i test specifici per nervo mediano 1 e 2, test neurodinamici ulnare e radiale, Straight Leg Raise e Slump test;
- Il secondo giorno approfondisce il ragionamento clinico e il processo diagnostico attraverso i livelli/tipi 0, 1, 2, 3a, b, c, esplorando le categorie diagnostiche delle disfunzioni da tensione neurale e i loro meccanismi patofisiologici. Particolare attenzione viene data alle tecniche di opening, closing e alle disfunzioni multistructurali, con applicazione pratica nelle problematiche cervicali;
- Il terzo giorno è dedicato all'applicazione pratica delle tecniche su specifiche condizioni cliniche, dalla sindrome del tunnel carpale alla sindrome del tunnel tarsale, con l'apprendimento di tecniche specialistiche come static and dynamic openers, dynamic closers, e tecniche specifiche per le disfunzioni da scivolamento caudale lombare. Ogni condizione viene affrontata con un approccio multimodale che include tecniche di apertura, chiusura, scivolamento e tensionamento.
Ogni giornata alterna sessioni teoriche e pratiche, con dimostrazioni e supervisione diretta dell'istruttore per garantire la corretta esecuzione delle tecniche, incluse le posizioni delle mani e i movimenti specifici, in linea con le più recenti evidenze scientifiche.
La struttura didattica
Il corso si svolge in modalità blended per offrire la più proficua esperienza didattica al discente, dapprima in un'aula virtuale sincrona per avvicinarsi ai concetti chiave della Neurodinamica Clinica, quindi in un'aula fisica con l'organizzazione di PhisioVit per l'addestramento alle tecniche manuali. La didattica pertanto è offerta secondo queste modalità:
- STEP 1 FAD: si inizia con una FAD sincrona in diretta e interattiva della durata di due ore condotta dalla Dott.ssa. Elena Bueno Gracia martedì 25 novembre 2025 dalle 21.00 alle 23.00. A seguito dell'iscrizione si riceve un link per accedere nel giorno e all'orario prestabilito all'aula virtuale. Questa formazione serve a introdurre l'argomento, a studiare i principi cardine della neurodinamica e a garantire una prima preparazione allo studente attraverso un'interazione diretta col docente e con gli altri discenti in vista dell'incontro in aula fisica;
- STEP 2 RESIDENZIALE: In seguito ci si incontra in aula a Firenze il 28-29-30 novembre 2025 con un corso residenziale della durata di tre giorni.
Obiettivi
Al termine dell'evento il partecipante sarà in grado di:
• Valutare clinicamente il sistema nervoso periferico attraverso specifici test neurodinamici e tecniche di palpazione nervosa, con particolare attenzione ai nervi mediano, ulnare, radiale e sciatico;
• Identificare e differenziare le diverse categorie diagnostiche delle disfunzioni neurodinamiche, incluse le disfunzioni da tensione neurale, da apertura e da chiusura, applicando criteri specifici di inclusione ed esclusione;
• Applicare un sistema progressivo di trattamento basato su tecniche di scivolamento, tensionamento e mobilizzazione neurale, adattandolo alle specifiche esigenze del paziente, dal soggetto sedentario all'atleta;
• Implementare strategie terapeutiche specifiche per il trattamento di condizioni cliniche comuni come sindrome del tunnel carpale, radicolopatie cervicali e lombari, sindrome del piriforme e dolore al gomito laterale;
• Sviluppare programmi di gestione domiciliare personalizzati, includendo esercizi specifici e strategie di autotrattamento basati sui principi della neurodinamica;
• Integrare il ragionamento clinico basato sull'evidenza nella valutazione e nel trattamento delle disfunzioni neuromuscoloscheletriche, considerando l'unicità di ogni paziente e le più recenti acquisizioni scientifiche nel campo della neurodinamica.