Il movimento umano
La motricità è, da un punto di vista neurofisiologico, l'insieme d'integrità del complesso meccanismo di funzionamento degli apparati e delle strutture centrali e periferiche dell'organismo umano. Essa trova fondamentale espressione nei molteplici schemi motori coordinati dall'encefalo, i quali richiedono il sincronismo di una varietà di informazioni sensoriali e motorie in relazione allo spazio che circonda il corpo umano. Svolge un ruolo fondamentale nelle fasi iniziali dello sviluppo corporeo ed è strumento essenziale per la conoscenza del mondo che ci circonda.
Schemi di base
Lo schema motorio è una sequenza ordinata e coordinata di movimenti che al momento opportuno vengono evocati e verificati dal cervelletto nella correttezza della sequenza e dell'entità affinché un'azione motoria complessa possa svolgersi correttamente. La presenza di questo meccanismo rende ragione di come sia possibile eseguire in tempi brevissimi e in maniera appropriata azioni motorie estremamente complesse acquisite in precedenza. Gli schemi motori di base sono le unità fondamentali della motricità umana. Vengono definiti di base perché sono strade d'attivazione neuromotoria geneticamente prestabilite, proprie della specie umana, necessarie alla sua sopravvivenza e innate. Camminare, correre, saltare, lanciare e afferrare sono i principali movimenti che l'essere umano riesce a realizzare con gli arti inferiori e superiori, attivati da schemi motori che un bambino costruisce in modo assolutamente autonomo su pattern motori semplici e che seguono precise tappe d'apprendimento dipendenti dal progressivo sviluppo sia sensoriale che del Sistema Nervoso Centrale (SNC).
I movimenti fondamentali
Gli schemi motori di base come camminare, correre, saltare, arrampicarsi, rotolare, lanciare e afferrare rappresentano dunque le unità di base dei movimenti umani, e di fatto rappresentano i movimenti fondamentali su cui si costruiscono tutti i futuri apprendimenti motori. Tutta la motricità e tutte le successive attività di tipo sportivo sono infatti costituite da questi elementi. Imparare a realizzare e utilizzare in modo efficace questi elementi significa, dal punto di vista psicomotorio, aver stimolato in modo adeguato gli apparati nervosi centrali e periferici deputati all'analisi, alla sintesi e all'elaborazione dei dati percettivi oltre che aver strutturato in modo compiuto il proprio schema corporeo. Dal punto di vista sportivo significa avere la possibilità di accedere a qualsiasi tipo di abilità motoria.
La didattica
Il corso pone le sue fondamenta nell'anatomia sistematica e funzionale del sistema nervoso, per guidare il discente verso una conoscenza più approfondita della genesi dell'estrinsecazione del movimento umano. Il complesso sistema di meccanismi che sta alla base della contrazione muscolare e del conseguente spostamento dei segmenti ossei o del loro mantenimento di atteggiamenti posturali è regolato da impulsi che prendono origine a livello del Sistema Nervoso Centrale (SNC). Il movimento volontario è pensato come un "cosa fare", ma poi si deve valutare un "con che cosa farlo" ovvero con quali parti del corpo e formulare un piano accurato che comprenda sia la coordinazione di gruppi muscolari agonisti, antagonisti e sinergici che la valutazione della postura sulla quale impiantare il movimento stesso. Per quest'ultima si richiede un'attivazione tonica di gruppi muscolari che si deve poter correggere in base alle condizioni dinamiche. Nel corso della filogenesi le strutture anatomiche e i meccanismi fisiologici che presiedono all'attività motoria si sono estremamente raffinati e oggi non hanno solo una funzione esecutiva dei comandi, ma sono coinvolti in diverse funzioni cognitive, in particolare nel processo di riconoscimento delle azioni eseguite da coloro che ci circondano; il "cervello motorio" ospita i meccanismi che ci permettono di interagire gli uni con gli altri, con l'ambiente e di comprendere ciò che avviene intorno a noi.
Obiettivi
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
• Riconoscere tutte le principali strutture del SNC apprezzandone forma, struttura, posizione e rapporti
• Assegnare a tutte un ruolo funzionale, in particolare a quelle del cosiddetto sistema motorio
• Comprendere la morfologia e la funzione delle aree cerebrali preposte alla genesi e al controllo del movimento
• Considerare nel dettaglio l'anatomia e la fisiologia delle vie discendenti, piramidali e non piramidali, integrando tali conoscenze con quelle sui meccanismi generali di controllo motorio
• Interpretare tutti gli aspetti anatomofunzionali della propriocettività
• Avere padronanza del concetto di riflesso e riconoscerne la centralità concettuale e operativa, partendo dalla comprensione della modalità coattivativa alfa-gamma
• Comprendere il ruolo e l'importanza dei cosiddetti neuroni a specchio
• Inquadrare le principali funzioni del Sistema Nervoso Periferico (SNP) e autonomico
Area tutor
Questo corso garantisce interazione tra corpo docente e discenti nell'apposita area tutor all'interno del pannello di controllo in piattaforma didattica dove è possibile aprire discussioni per porre domande specifiche e richiedere chiarimenti.