La struttura didattica dell'intero piano di studi
Un approccio funzionale e clinico alla Neuroanatomia è un progetto formativo che si compone di tre parti di cui questa terza unità didattica si intitola "Un approccio funzionale e clinico alla Neuroanatomia 3: cervelletto, vie di senso e di moto, lesioni midollari". Questo percorso didattico è stato ideato e progettato interamente dal Prof. Dr. Ferdinando Paternostro al fine di diffondere sia le basi concettuali per la definizione delle alterazioni posturali e di movimento che si manifestano nelle diverse patologie neurologiche, sia le basi per la definizione dei principi dell'esame clinico della sensibilità, dei riflessi, del tono muscolare, della coordinazione e dell'equilibrio. La didattica dei tre corsi facenti parte dell'intero pacchetto formativo, si divide in quattro grandi blocchi:
- Prima parte
Istologia funzionale del neurone
• L'unità elementare
Ontogenesi e filogenesi del sistema nervoso
Input, elaborazione, output: l'organizzazione a blocchi
• Il concetto di propriocettività
Anatomia del midollo spinale
• Rapporto con la colonna vertebrale, funzioni della sostanza bianca a della sostanza grigia
• Struttura segmentale del midollo spinale: il concetto di Neuromero
Il nervo spinale
- Seconda parte
Telencefalo
• Anatomia di superficie, organizzazione funzionale della corteccia, sostanza bianca e nuclei della base, vascolarizzazione
Diencefalo
• Il talamo
Il tronco encefalico
• Suddivisione e morfologia, nuclei dei nervi cranici, nucleo rosso e sostanza nera, formazione reticolare, vie discendenti e ascendenti, cenni sui nervi cranici
Cervelletto
• Struttura esterna, conformazione interna, peduncoli e vie cerebellari, anatomia funzionale semplificata e lesioni
- Terza parte
Anatomia funzionale dei plessi nervosi
Sistemi funzionali e riferimenti clinici 1
• Sistemi sensitivi, sinossi dei principali fasci, principi di elaborazione degli stimoli, lesioni, dolore
Sistemi funzionali e riferimenti clinici 2
• Sistema motorio: panoramica. Sistema motorio: via piramidale (fascio piramidale); aree nucleari motorie; vie extrapiramidali
I riflessi nel controllo del movimento
• Le strutture, il riflesso miotatico, il riflesso miotatico inverso, il riflesso flessorio, il riflesso posturale e spinale
- Quarta parte
Organizzazione, effetti e regolazione del Sistema Nervoso Autonomo
• Parasimpatico: panoramica e interconnessioni
• Ortosimpatico: panoramica e funzioni
Determinazione dell'altezza di una lesione spinale
Lesioni radicolari: danni sensitivi, danni motori
• Lesione del plesso brachiale
• Lesioni dei plessi lombare e sacrale
La struttura dell'intero percorso didattico correlata a questa terza parte
L'intero percorso formativo, strutturato in tre distinte unità didattiche fruibili separatamente, pone le sue fondamenta nell'anatomia sistematica e funzionale del sistema nervoso, conoscenze basilari per comprendere appieno i segni, i sintomi e la estrinsecazione delle principali caratteristiche cliniche delle sindromi neurologiche, attraverso la correlazione tra la forma e funzione con le patologie e le disabilità a esse conseguenti. In quest'ottica il percorso formativo intende impiantare le basi concettuali per la definizione delle alterazioni posturali e di movimento, per la definizione dei principi dell’esame clinico della sensibilità, dei riflessi, del tono muscolare, della coordinazione, dell'equilibrio, ovvero dell'esame neurologico. Come esempio di questa integrazione, alla fine del corso, viene illustrata la classificazione neurologica standard nei traumi midollari realizzata secondo le linee guida della American Spinal Injury Association, la quale si può capire solo avendo un quadro preciso della fisiopatologia e quindi del sovvertimento dell'anatomia funzionale. In questa terza unità didattica vengono trattate le configurazioni esterna e interna del cervelletto e le funzioni di controllo dell'equilibrio, della postura e dei movimenti fini. Si delineano le principali vie ascendenti di senso: tattile epicritica, tattile protopatica, termica, dolorifica e propriocettiva cosciente e incosciente. Si delineano altresì le principali vie ascendenti di moto: via motrice primaria e vie non piramidali. Si esplicitano infine le parti costituenti le più comuni schede valutative del danno motorio e sensoriale del midollo spinale e si pongono in rapporto tali informazioni con tutto il complesso dei dati anatomici e funzionali appresi nelle tre unità didattiche FAD di Neuroanatomia relative al sistema nervoso.
Il programma dettagliato di questa terza unità didattica
- Il cervelletto
• Configurazione esterna e interna
• Lobi, lobuli, lamine, lamelle
• Le funzioni di archi, paleo e neo cerebello
• La corteccia cerebellare
- Le vie della sensibilità
- Le vie del movimento e le loro relazioni con cervelletto e nuclei della base
- Classificazione neurologica standard nei traumi midollari
- Basi anatomiche dei riflessi propriocettivi e coattivazione alfa-gamma
Obiettivi
Al termine dell'intero percorso didattico il discente sarà in grado di:
• Riconoscere tutte le principali strutture del SNC, apprezzandone forma, struttura e posizione
• Assegnare a tutte le principali strutture del SNC un ruolo funzionale, in particolare ai sistemi sensoriali, di controllo ed estrinsecazione del movimento, della vita vegetativa
• Interpretare tutti gli aspetti anatomo-funzionali della propriocettività, riconoscendo anatomia e funzione dei recettori, delle vie, degli organi
• Avere piena padronanza del concetto di riflesso e riconoscerne la centralità concettuale e operativa nei confronti di numerose tecniche riabilitative in ambito neurologico
• Riconoscere il livello di una lesione midollare
In particolare, al termine di questa terza unità didattica, il discente sarà in grado di:
• Ripartire il cervelletto in aree anatomo-funzionali
• Comprendere la struttura di corteccia e nuclei cerebellari
• Identificare la sequenza dei tratti delle principali vie di senso e di moto
• Comprendere i motivi di come la valutazione delle residue capacità motorie e sensitive possa orientare verso l'inquadramento del danno midollare
• Comprendere come alla base dei meccanismi propriocettivi e dei riflessi ci sia la coattivazione dei motoneuroni alfa e gamma