I bendaggi e le tecniche di taping
I bendaggi negli ultimi anni si sono sviluppati di pari passo con l'evoluzione dei materiali a disposizione: il bendaggio funzionale ed il taping chinesiologico, che accompagnano le principali tecniche oggi in uso, possono essere utilizzati in maniera complementare e sinergica per affrontare, gestire e risolvere le principali patologie in esito a traumatologia sportiva in fase acuta e subacuta. Molto spesso vi è necessità di includere fra queste tecniche anche quelle che utilizzano bendaggi elastocompressivi per gestire tutte quelle situazioni in cui è presente edema e ristagno di liquidi. Molti professionisti però presentano lacune nell'esecuzione o incertezze sul razionale di applicazione, si è reso quindi necessario strutturare un progetto didattico a distanza che educasse alle conoscenze di base e all'uso di questi materiali e che addestrasse il discente all'utilizzo delle tre principali tecniche conosciute e utilizzate oggi ovvero:
• Tecniche di Taping Chinesiologico con materiali elastici: questo tipo di bendaggio ha funzioni correttive, di sostegno, di scarico e di drenaggio.
• Tecniche di Bendaggio Funzionale con materiali salvapelle, adesivi anelastici e coesivi: questo tipo di bendaggio è preventivo, si rivolge al pre gara e al post traumatico acuto.
• Tecniche di Bendaggio Elastocompressivo con materiali di diversa elasticità e natura come cotone di germania, bende elastiche adesive con o senza memoria elastica variabile, bende coesive: questo tipo di bendaggio è indicato in tutte quelle situazioni acute in cui c'è ristagno di liquidi di varia natura quale quello linfatico, venoso, congestizio, da contusione o da infarcimento edematoso.
Cos'è il bendaggio funzionale
Il bendaggio funzionale è un tipo di taping dinamico che fornisce un'immobilizzazione parziale: da una parte non impedisce il fisiologico movimento di un'articolazione, dall'altra blocca i movimenti che possono causare un danno alle strutture che si desidera proteggere. Rappresenta certamente un'evoluzione ponendosi tra le fasciature contenitive e quelle rigide rispetto alle quali presenta il vantaggio di non causare ipotrofie muscolari e di conservare il coordinamento tra il segmento sano e quello leso.
Cos'è il taping chinesiologico
Il taping chinesiologico è un nastro elastico in cotone che viene applicato sulla pelle e in base alla posizione, alla direzione e alla tensione può inibire un muscolo sovraccaricato e contratto o stimolarne uno ipotonico. Sulla cute infatti sono presenti recettori nervosi in grado di comunicare con i muscoli sottostanti in seguito a stimoli esterni: l'azione di questo nastro può alleviare il dolore, inibendo ad esempio i muscoli contratti che premono sui recettori del dolore, e contribuire alla ripresa motoria. In caso di edema il taping chinesiologico agevola il drenaggio linfatico grazie al sollevamento dei piani cutanei, infine protegge tendini e legamenti dando un contributo a mantenere in posizione corretta le articolazioni.
Cos'è il bendaggio elastocompressivo
Il bendaggio elastocompressivo come già detto beneficia di materiali con diversa elasticità e di diversa natura, a seconda di come viene utilizzato può avere modalità d'azione diverse. Le principali funzioni che gli si accreditano sono quelle di un esercizio di pressione dosata sui tessuti e sulle vene in rapporto alla capacità che l'individuo ha di deambulare, un controllo dell'edema, un contrasto attivo degli effetti negativi dell'ipertensione venosa persistente, un miglioramento dell'ossigenazione e dell'apporto nutrizionale ai tessuti.
La strutturazione del corso
In questo corso di base si affrontano i principi teorici, le principali tecniche, i confezionamenti pratici dei bendaggi e come applicarli alla varia casistica clinica. Il progetto didattico è strutturato prevalentemente attorno all'esecuzione pratica delle principali tecniche di bendaggio come la contenzione muscolare, il sostegno, la stabilizzazione articolare, lo scarico funzionale e il drenaggio. Questo corso a distanza è orientato verso l'apprendimento di elementi di anatomia applicata e biomeccanica funzionale degli arti, di valutazioni cliniche di base e di confezionamento dei principali bendaggi, prendendone in esame indicazioni e controindicazioni. Il discente non acquisisce solo competenze in materia di applicazione delle tecniche riabilitative inerenti i taping, ma apprende soprattutto abilità pratiche osservando le due ore e mezza circa di laboratori didattici che costituiscono la componente prevalente del corso ed il vero cuore di questo programma formativo.
La tecniche incluse nel corso
- Tecniche muscolari di Taping Chinesiologico:
- SCOM
- Piccolo Pettorale
- Splenio del Capo
- Grande Rotondo
- Piccolo Rotondo
- Trapezio Superiore
- Trapezio Medio
- Trapezio Inferiore
- Sopraspinoso
- Deltoide
- Bicipite Brachiale
- Tricipite Brachiale
- Pronatori e Supinatori di avambraccio
- Retinacolo Palmare
- Diaframma
- Quadricipite Femorale
- Tibiale Anteriore
- Vasto Mediale
- Vasto Laterale
- Gastrocnemi
- Bicipite Femorale
- Semitendinoso
- Semimembranoso
- Piriforme
- Tecniche articolari di Taping Chinesiologico:
- Tecniche Lombari
- Tecniche di Taping Chinesiologico per il drenaggio:
- Ematomi
- Edemi
- Versamenti
- Tecniche di Bendaggio Funzionale:
- Caviglia
- Polso
- Gomito
- Tecniche di Bendaggio Elastocompressivo:
- Caviglia
- Gamba
Obiettivi
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
• Eseguire un'appropriata valutazione sulla tipologia di bendaggio necessaria e identificare il giusto approccio terapeutico
• Formulare un piano di intervento individualizzato per il paziente
• Applicare i diversi tipi di bendaggio avendo competenza nella scelta dei materiali più idonei
• Replicare con accuratezza le tecniche di bendaggio apprese durante il corso
• Promuovere il supporto muscolare e la rimozione dei liquidi congesti distrettuali o polidistrettuali
• Attivare i sistemi analgesici endogeni per mezzo delle varie tecniche di bendaggio apprese
• Solidarizzare le articolazioni conferendo sostegno alle stesse
• Progettare e realizzare bendaggi propri, in sintonia con le linee guida impartite