La motivazione e le sue tipologie
La motivazione è un costrutto complesso ma centrale per la psicologia dello sport, poiché è uno dei processi principali che spinge e guida le scelte e il comportamento dell'individuo. Dal punto di vista biologico, la motivazione ha l'obiettivo di ripristinare l'omeostasi e questo ci dice che il comportamento non è frutto del caso, ma deriva da una serie di cause e fattori ed è orientato alla realizzazione di obiettivi e scopi ben precisi, nonché alla soddisfazione dei bisogni specifici (Anolli & Legrenzi, 2012). Esistono diversi tipi di motivazione, ma la principale distinzione è quella tra motivazione intrinseca ed estrinseca: la prima riguarda la messa in atto di comportamenti gratificanti per il sé e in linea di massima determinati dai propri bisogni; mentre la motivazione estrinseca è determinata dalle interazioni con l'ambiente in cui la persona vive, agisce e mette in atto comportamenti al fine di ottenere qualcos'altro (Mandolesi, 2017).
Le principali teorie sulla motivazione
In letteratura sono presenti tre approcci teorici principali per l'indagine e lo studio della motivazione: il primo è centrato sui tratti di personalità, per cui sostiene che il comportamento motivato è principalmente una funzione delle caratteristiche individuali; il secondo è centrato sulla situazione e sostiene che il livello di motivazione è determinato principalmente dalla situazione; infine il terzo approccio è quello interazionista, per cui la motivazione non deriva né solo da fattori del partecipante né solo da fattori situazionali. Piuttosto, il modo migliore per comprendere la motivazione è esaminare come queste due serie di fattori interagiscono (Weinberg & Gould, 2015).
La motivazione sportiva e il flow
Lo sport è un aspetto centrale della vita sociale degli individui, non solo per i benefici fisici che può portare alla salute e allo stile di vita. In base alle diverse fasce d'età ogni individuo può avere una o più motivazioni per praticare attività sportiva amatoriale o agonistica. Come evidenziano diverse ricerche in letteratura, ci sono infatti differenze importanti dal punto di vista motivazionale tra i bambini, gli adolescenti e gli adulti (Cei, 2005). Considerare la motivazione è importante anche per comprendere come generare lo stato di flow, lo stato mentale fondamentale per ottenere la massima prestazione sportiva. Esso è uno stato psicologico di completa immersione nel compito che si verifica quando l'individuo sente di avere sufficienti e appropriate capacità di agire (percezione di abilità) in relazione alle sfide che intende intraprendere (difficoltà delle attività) (Csikszentmihalyi, 1975, 2000).
La motivazione al successo
Esistono diverse teorie che cercano di spiegare cosa spinga un soggetto ad agire per raggiungere degli obiettivi, come per esempio quelli sportivi. Una di queste teorie è il modello ipotetico-deduttivo di McClelland e Atkinson, che considera sia i fattori personali che quelli situazionali come importanti predittori del comportamento. In quest'ottica la motivazione viene intesa come raggiungimento del successo o l'evitamento del fallimento. Un'altra importante teoria è quella dell'attribuzione di Heider (1958), che si concentra sul modo in cui le persone spiegano i propri successi e fallimenti. Infine, secondo la achievement goal theory, tre fattori interagiscono per determinare la motivazione di una persona: gli obiettivi di realizzazione, la capacità percepita e il comportamento di realizzazione. Per capire la motivazione di una persona è necessario, quindi, capire cosa significano per lei il successo e il fallimento. Il modo migliore per farlo è quello di esaminare gli obiettivi di realizzazione di una persona e il modo in cui essi interagiscono con la percezione di con le percezioni di competenza,autostima o abilità di quell'individuo (Weinberg & Gould, 2015).
La motivazione negli sport di squadra
Cosa succede quando un individuo si trova all'interno di una squadra? Questa dimensione incide sulla motivazione? A questa domanda hanno provato a rispondere diverse ricerche in letteratura. Nella squadra, infatti, entrano in gioco, oltre agli obiettivi individuali, anche ambizioni comuni a tutti i membri del gruppo, che pertanto possono essere spinti a lavorare in modo più o meno coeso per il loro raggiungimento. È necessario per cui ragionare per più livelli: ogni membro di una squadra ha aspirazioni e obiettivi individuali che influenzano il gruppo nel suo insieme, ma a loro volta ci sono necessità complessive della squadra che influenzano di rimando anche il singolo (Weinberg & Gould, 2015; Zander, 1971).
Mancanza di motivazione e abbandono sportivo
Occuparsi del tema della motivazione significa anche chiedersi che cosa possa incidere sulla sua carenza o assenza, e pertanto anche approfondire il tema dell'abbandono sportivo. Esistono diversi fattori che portano ragazzi e adulti a concludere la pratica sportiva. Tra le cause vi è anche l'interazione dei fattori personali e ambientali, anche se questi ultimi sembrano avere un ruolo predominante. Si è infatti visto che chi rinuncia a fare sport spesso lo fa per la scarsità o assenza di mezzi per praticarlo. Anche la partecipazione ad altre attività o i costi elevati di uno sport possono essere elementi ostacolanti alla pratica sportiva, così come gli infortuni, l'ansia e lo stress. Tali aspetti variano anche in funzione dell'età, con specifiche per gli adolescenti (Mandolesi, 2017).
Sostenere la motivazione: suggerimenti pratici
Come anticipato, la motivazione di uno sportivo dipende da diversi fattori personali e ambientali, perciò è fondamentale considerare la specificità di ciascuno se si desidera sostenerla. Alcuni di questi aspetti possono essere influenzati da figure esterne (es. allenatore) per esempio attraverso l'erogazione di ricompense, la pianificazione di obiettivi, la varietà nell'allenamento, i rinforzi sociali e alcuni comportamenti specifici personali. Non solo, esternamente si può influire anche su altri elementi che motivano l'atleta come l'analisi del risultato, l'interesse intrinseco, la fiducia in sé stessi e le aspettative intorno; conoscere le motivazioni e i bisogni dei propri atleti può aiutare allenatori e tecnici a soddisfarli (Giovannini & Savoia, 2012).
Lo psicologo dello sport e gli interventi a sostegno della motivazione
Lo psicologo dello sport riveste un ruolo cruciale nel sostegno e nello sviluppo della motivazione negli atleti. Si tratta di una figura professionale che impiega teorie e tecniche psicologiche per la valutazione, la prevenzione, il sostegno e l'abilitazione/riabilitazione di abilità mentali finalizzate al miglioramento del benessere delle persone e delle loro performance sportive. Grazie a una comprensione approfondita delle teorie della motivazione e delle dinamiche psicologiche, lo psicologo lavora in collaborazione con gli atleti per identificare le fonti di motivazione personali e collettive in gioco in ogni situazione. Attraverso l'analisi di casi individuali (es. questionari sulla motivazione e il rischio di abbandono sportivo) e l'applicazione di strategie personalizzate (es. goal setting, imagery, self talk e routine), lo psicologo dello sport contribuisce a potenziare la motivazione degli sportivi, migliorandone la capacità di affrontare sfide e mantenere costanza nel perseguire il proprio successo sportivo.
La didattica
Il corso include spiegazioni teoriche approfondite, schemi riassuntivi, esempi e suggerimenti pratici per professionisti che lavorano in ambito sportivo. Dopo un'introduzione sulla psicologia dello sport, viene ampiamente discussa la motivazione come costrutto psicologico. Nello specifico, vengono affrontate le principali tipologie di motivazione e i principali approcci teorici presenti nella letteratura psicologica. Verrà successivamente approfondito il tema della motivazione nell'ambito sportivo, con particolare attenzione a un'esperienza fondamentale come quella del flow. Poi, verrà trattato il tema della motivazione alla riuscita e al successo e le sue principali teorie. In seguito, verrà discussa la motivazione in un gruppo speciale come lo è una squadra sportiva. Successivamente ci si occuperà del tema del calo della motivazione e dell'abbandono sportivo precoce e delle sue principali ragioni. In seguito, verranno dati suggerimenti pratici su come è possibile sostenere la motivazione dei propri atleti, basandosi su tecniche e metodi che possono impiegare altre figure professionali, tra cui allenatori e personale tecnico-sportivo. Particolare attenzione viene poi data alla descrizione del ruolo dello psicologo e di come può essere d'aiuto a professionisti che lavorano in ambito sportivo, facendo cenno dei metodi e delle modalità di lavoro potenzialmente impiegate per il sostegno della motivazione per la prevenzione dell'abbandono sportivo.
Modalità di svolgimento
Il corso si svolge in diretta on line in modalità sincrona in un'aula virtuale con l'organizzazione di PhisioVit, una relatrice che impartisce le lezioni in lingua italiana e un massimo di cinquecento partecipanti. L'evento può essere seguito da ogni dispositivo. Le lezioni appartenenti al programma sono organizzate secondo il seguente calendario didattico: giovedì 25 gennaio dalle 21.00 alle 23.00 in aula plenaria. A seguito dell'iscrizione a questo evento on line, si riceve il link per accedere nel giorno e all'orario prestabilito all'aula didattica virtuale.
Cosa si ottiene partecipando a questo corso on line
Il partecipante regolarmente iscritto ha diritto a:
• Accesso all'aula plenaria virtuale dove si svolgono i lavori
• Assistenza tecnica pre, durante e post corso
• Chat dedicata alle domande
• Interazione via microfono/webcam con la relatrice
• Registrazione del corso on line (*1)
• Dispense appositamente progettate dalla relatrice
• Articoli scientifici di approfondimento
• Attestato di partecipazione
• Certificato dei 4,5 Crediti ECM ottenuti al superamento del questionario (*2)
(*1) Entro qualche ora dalla conclusione del corso on line, la registrazione dello stesso sarà disponibile in piattaforma didattica sul proprio pannello personale.
(*2) IMPORTANTE: il questionario di apprendimento ECM per normativa Age.Na.S. va completato entro e non oltre tre giorni dalla conclusione di un evento sincrono e quindi, in questo caso, entro domenica 28 gennaio 2024. Sempre nel rispetto della normativa Age.Na.S., i tentativi a disposizione di ogni discente per superare il questionario di apprendimento ed ottenere i 4,5 crediti ECM previsti sono un massimo di cinque.
Obiettivi
Al termine dell'intero percorso formativo il partecipante sarà in grado di:
• Padroneggiare le conoscenze acquisite relative alla motivazione e alle sue teorie principali
• Riconoscere campanelli d'allarme psicologici utili nella propria pratica professionale, soprattutto per ciò che riguarda i cali di motivazione e/o l'abbandono sportivo
• Informare ed educare i pazienti sulle componenti psicologiche da monitorare rispetto alle proprie esperienze sportive
• Riconoscere e attivare l'intervento dello psicologo dello sport in caso di necessità
• Fornire informazioni utili ai pazienti per incidere ulteriormente sugli outcome sportivi e/o terapeutici