Nomenclatura, rapporti di forza e indici
Hai mai sentito parlare di HQ ratio ovvero di rapporto di forza tra flessori ed estensori di ginocchio? Oppure di peak torque, ossia picco di forza, a 60°/sec del quadricipite da paragonare con i valori normali della popolazione di riferimento per autorizzare il return to run (RTR) o il return to sport (RTS) minimizzando i rischi di reinfortunio? Oppure ancora di limb simmetry index (LSI) tra arto infortunato o sottoposto ad intervento chirurgico e arto sano? O ancora, di velocità angolare costante oppure del rapporto tra il picco di forza dei rotatori della spalla? Altresì, del rapporto di forza funzionale ovvero eccentrico su concentrico? Ancor più di picco della forza normalizzato alla forza peso del paziente o atleta nonché di interpretazione dell'angolo in cui il muscolo raggiunge il suo picco di forza espressa? Questi sono solo alcuni degli esempi più noti di concetti che devono essere padroneggiati da un fisioterapista muscoloscheletrico o sportivo.
Dinamometri isocinetici e macchinari
I dinamometri isocinetici sono comunemente utilizzati per monitorare i valori di forza e potenza negli arti inferiori e superiori con l'obiettivo di verificare gli equilibri muscolari bilaterali nonché il rapporto tra agonisti e antagonisti dello stesso arto, come ad esempio i flessori e gli estensori di ginocchio, così da poter modificare l'allenamento individuale in ottica riabilitativa o di condizionamento fisico. Il macchinario è estremamente versatile e può essere utilizzato come test nella valutazione funzionale, come terapia di recupero muscolare specifica nelle patologie muscoloscheletriche e come allenamento mirato volto al miglioramento della prestazione ed al raggiungimento della funzione muscolare ottimale nell'attività fisica e nello sport a tutti i livelli. L'utilizzo di tale macchinario è ampiamente supportato da evidenze scientifiche che ne suggeriscono l'uso sia in soggetti con necessità di eseguire un lavoro muscolare proteggendo l'articolazione, come ad esempio in caso di artrosi, sia in atleti durante il recupero post chirurgico o nel ripristino di sbilanciamenti muscolari. Nonostante questo, l'utilizzo dell’isocinetica nei diversi settori è limitato e l'offerta formativa relativa è scarna.
La didattica
L'obiettivo del corso è quello di fornire ai discenti un'approfondita conoscenza teorica e pratica in merito all'utilizzo del dinamometro isocinetico integrato all'interno di protocolli riabilitativi, di allenamento e di valutazione funzionale, come ad esempio per il RTR o il RTS, oppure per l'individuazione di deficit alla base di sintomatologie altrimenti di non chiara origine. Tutto ciò avviene in questo contesto formativo che proponiamo mediante la presentazione di diversi protocolli e delle migliori e più recenti evidenze scientifiche. I contenuti del corso sono in continuo aggiornamento rispetto alla produzione scientifica, l'evento stesso si impernia sui concetti teorici e scientifici inizialmente trattati per poi virare sull'esecuzione di una corposa parte pratica eseguita con i partecipanti direttamente coinvolti sulla macchina isocinetica. Tutti i discenti hanno la possibilità di utilizzare il macchinario durante il corso nonché di eseguire, guidati dai docenti e tra di loro, svariati protocolli di allenamento, test funzionali, screening pre, mid e post season, test di progressivo monitoraggio nel corso dell'iter riabilitativo di alcune tra le maggiori patologie, come ad esempio la ricostruzione del legamento crociato anteriore di ginocchio, con presentazione dei parametri di riferimento dal momento dell'esecuzione del primo test al RTS. Durante il corso inoltre vengono trattati diversi argomenti inerenti la riabilitazione, il training e il test isocinetico al fine di fornire ai partecipanti quella padronanza pratica spendibile dal giorno seguente in clinica.
Obiettivi
Al termine del corso il partecipante sarà in grado di:
• Leggere ed interpretare i dati isocinetici
• Valutare le curve ed i grafici isocinetici
• Attuare protocolli di valutazione funzionale e test degli arti inferiori
• Attuare protocolli di valutazione funzionale e test degli arti superiori
• Interpretare i risultati per guidare la prescrizione dei protocolli di lavoro
• Riabilitare le patologie a carico degli arti inferiori
• Allenare gli arti inferiori
• Riabilitare le patologie a carico degli arti superiori
• Allenare gli arti superiori
• Proporre combinazioni e sequenze di test per la valutazione del paziente o dell'atleta in stato affaticato
• Eseguire RTS test e studi scientifici in corso come da letteratura scientifica ed expertise