Presentazione
NAIOMT - North American Institute of Orthopaedic Manual Therapy - e PhisioVit si uniscono in Italia in una solida partnership didattica presentando la loro offerta formativa in Terapia Manuale Ortopedica (Orthopaedic Manual Therapy - OMT) attraverso l'organizzazione di questa certificazione internazionalmente riconosciuta da NAIOMT stessa e dalla Andrews University di Barrien Springs in Michigan - USA: il CMPT - Certified Manual Physical Therapist -. Si tratta di un percorso di livello base e intermedio in terapia manuale ortopedica accuratamente progettato per fornire al discente competenze in terapia manuale per mezzo di sessioni didattiche residenziali, laboratori pratici e apprendimenti guidati e-learning razionalizzati e realizzati grazie a video, quiz, articoli e pubblicazioni scientifiche. NAIOMT collabora strettamente in questo ed altri progetti didattici con la Andrews University di Barrien Springs in Michigan - USA, ed è l'unico istituto di formazione continua del Nord America ad offrire una gamma così vasta e completa di percorsi post laurea certificati in terapia manuale ortopedica.
Un approccio nuovo
A livello didattico NAIOMT utilizza un approccio basato sull'esame scan e sul singolo caso clinico: l'attenzione viene infatti rivolta all'applicazione pratica delle informazioni e alla loro integrazione all'interno della valutazione. Questo è il metodo provato in terapia manuale ortopedica per lo sviluppo delle capacità individuali di ragionamento clinico utilizzate per affrontare la gestione delle patologie muscoloscheletriche. NAIOMT non sostiene l'uso di una filosofia o di un sistema, ma preferisce concentrarsi sullo sviluppo delle capacità di ragionamento clinico dei singoli discenti così da favorire la comprensione ed affinare le abilità individualmente; lo sviluppo di queste qualità fornisce un'ampia varietà di approcci terapeutici: sia che si prediliga la manipolazione o la mobilizzazione, sia che si desideri concentrarsi maggiormente sulle tecniche per i tessuti molli o sulla rieducazione neuromuscolare, l'obiettivo dichiarato di NAIOMT è quello di formare fisioterapisti migliori in grado di rispondere territorialmente alle esigenze di cura della popolazione rispettando non solo l'EBM ma avendo anche un elevato grado di esperienza clinica.
La struttura didattica
Per capire la struttura didattica è necessario conoscere la storia di NAIOMT la quale è stata fondata negli Stati Uniti dai fisioterapisti canadesi Erl Pettman, James Meadows, Cliff Fowler e David Lamb per facilitare la loro filosofia nella diffusione e nella condivisione delle abilità acquisite in terapia manuale ortopedica. Nel 1982 essi iniziarono ad insegnare una serie di quattro livelli di terapia manuale a Seattle, San Francisco, Denver e Knoxville. Il Clinical Residency program ha avuto inizio nel 1993 e fu riconosciuto come Fellowship program nel 2001. Il CMPT - Certified Manual Physical Therapist - è una diretta derivazione di questa quarantennale storia e nel corso del tempo è divenuto una ricercata certificazione di grado base e intermedio a livello internazionale rilasciata da NAIOMT stessa e riconosciuta dalla Andrews University di Barrien Springs in Michigan - USA. Questo intenso percorso didattico in terapia manuale ortopedica si realizza in otto seminari residenziali, quarantanove ore di studio e-Learning per mezzo di video, quiz, pubblicazioni scientifiche e sette manuali di circa duecentocinquanta pagine ciascuno, il percorso formativo è focalizzato sul miglioramento delle capacità dei fisioterapisti nel prendere decisioni circa le presentazioni cliniche con patologie a carico del sistema muscoloscheletrico: vengono inclusi tutti i livelli 500 e 600 di NAIOMT, i quali miglioreranno immediatamente non soltanto la valutazione e le differenti capacità diagnostiche del discente ma anche le capacità di intervento dello stesso, incluse le thrust joint manipulation della colonna vertebrale e dei segmenti periferici. Inizialmente, ovvero nei primissimi step formativi, si prenderanno le mosse da come si impara a concentrarsi sul ragionamento clinico e sugli importanti passi riguardo la valutazione; proprio per questo i partecipanti svilupperanno una sicura ed efficace metodologia per l'esame di screening che ha tre obiettivi primari:
- Far si che il paziente rientri nell'ambito della pratica della terapia manuale ortopedica e sia adatto alla gestione terapeutica
- Fornire una diagnosi provvisoria
- Proseguire con il resto delle valutazioni e della gestione di questi casi
I partecipanti potranno sperimentare un approccio globale per la valutazione e la gestione attraverso la considerazione del fisiologico e del disfunzionale applicato all'anatomia, alla fisiologia, alla patologia e al movimento. Essi stessi applicheranno i concetti di salute del paziente, di funzione, di life partecipation, di comportamento del dolore con le sue manifestazioni ed il ruolo di tutto ciò nella gestione totale del paziente. Le strategie di gestione comprendono l'educazione, l'intervento diretto sulla modificazione delle attività di vita quotidiana, le tecniche EBM di terapia manuale ortopedica e la prescrizione di una riabilitazione neuromuscolare individualizzata, con l'obiettivo di ripristinare la funzione e prevenire le condizioni di patologia inerenti il sistema muscoloscheletrico.
Il responsabile scientifico del CMPT Brett Windsor e la sua attività scientifica nel campo della Terapia Manuale Ortopedica
Brett Windsor PT, PhD(c), MPA, OCS, FAAOMPT, si è laureato in fisioterapia presso la Curtin University di Perth, nell'Australia occidentale, nel 1994. Ha ottenuto la certificazione APTA come Orthopedic Clinical Specialist (OCS) nel 2000 e ha completato il Clinical Fellowship di NAIOMT - North American Institute of Orthopaedic Manual Therapy - nel 2003, laureandosi presso l'American Academy of Orthopedic Manual Therapy (FAAOMPT) nel 2004. Brett è l'attuale CEO di NAIOMT - North American Institute of Orthopaedic Manual Therapy - ed ha una cattedra presso la Campbell University di Buies Creek, North Carolina, dove insegna Terapia Manuale Ortopedica e presiede alle ammissioni degli studenti. Brett ha insegnato in numerosi programmi didattici locali, statali, nazionali e internazionali nell'area della terapia fisica muscoloscheletrica ed insegna regolarmente presso scuole accreditate negli Stati Uniti d'America, USA. Brett è un ex membro del Washington State Physical Therapy Licensing Board e ha conseguito un master in pubblica amministrazione presso la Portland State University di Portland, Oregon. Attualmente è iscritto al programma di dottorato (PhD) presso la Rocky Mountain University of Health Professionals dove sta per entrare nella fase di tesi. Brett fa parte dell'APTA Residency and Fellowship Credentialing Services Council, risiede a Louisburg in Carolina del Nord con sua moglie Susan. Di Brett Windsor PT, PhD(c), MPA, OCS, FAAOMPT è possibile leggere le seguenti pubblicazioni scientifiche per meglio prepararsi all'evento: The immediate effect of atlanto-axial high velocity thrust techniques on blood flow in the vertebral artery: A randomized controlled trial (di Jonathan W. Erhard, Brett A.Windsor, Roger Kerry, Chris Hoekstra, Douglas W. Powell, Ann Porter Hoke e Alan Taylor; Manual Therapy - 2015, agosto) e Ankle work and dynamic joint stiffness in high-compared to low-arched athletes during a barefoot running task (di Douglas W.Powell, D.S. Blaise Williams, Brett Windsor, Robert J.Butler, Songning Zhang; Human Movement Science - 2014, aprile).
Obiettivi globali:
Al termine del CMPT - Certified Manual Physical Therapist - il partecipante sarà in grado di:
• Valutare e gestire le condizioni di salute del paziente che presenta disfunzioni a carico delle regioni vertebrali e periferiche, utilizzando un sistema di ragionamento e di esame individualizzato
• Sviluppare una diagnosi dettagliata, specifica e individualizzata
• Formulare un piano di gestione all source ed evidence informed, incluse istruzione, terapia manuale ortopedica e tecniche di riabilitazione neuromuscolare individuali
• Applicare tecniche manipolative articolari focalizzate e specifiche, così come tecniche di mobilizzazione per le regioni spinali e periferiche
Obiettivi specifici:
A livello cognitivo il partecipante sarà in grado di:
• Eseguire uno screening di valutazione nei pazienti che presentano condizioni disfunzionali a carico delle regioni spinali e periferiche
• Accettare che una forte comprensione delle scienze di base è essenziale per la pratica della terapia manuale ortopedica
• Riconoscere il ruolo vitale che il ragionamento clinico all source ed evidence informed gioca nella valutazione e nella gestione della terapia manuale ortopedica nei pazienti
• Rendersi conto che i pazienti candidati al trattamento con terapia manuale ortopedica possono presentare segni e sintomi unici che richiedono un approccio individualizzato alla valutazione
• Accettare l'importanza del Selective Tissue Tension Testing (STTT) per la valutazione e per la gestione con terapia manuale ortopedica del paziente
• Riconoscere l'importanza della prognosi come fattore centrale per la valutazione e per la gestione con terapia manuale ortopedica del paziente
• Esprimere un giudizio, necessario per prendere decisioni nell'interesse della salute generale e individuale
• Conoscere approfonditamente l'esame biomeccanico e neurofisico e differenziare il valore relativo delle sue componenti applicate alle regioni vertebrali e periferiche con:
a. Test di provocazione del dolore (ossa, nervi, legamenti, e tessuti molli)
b. Test di mobilità
1. Passive Physiological Intervertebral Movements (PIVM)
2. Passive Accessory Vertebral Movements (PAVM)
c. Test di stabilità
1. Segmentali
2. Regionali
• Interpretare ed applicare le nozioni di biomeccanica per le regioni spinali e periferiche
• Selezionare una prima ipotesi pato-anatomica per le regioni spinali e periferiche
• Interpretare le bandiere rosse e individuare la presenza di fattori biopsicosociali, compresi la sensibilizzazione centrale e la mobilità neurale
• Assemblare tutti i singoli test all source ed evidence based e misurare ciò che è rilevante per la diagnosi
• Modificare le singole valutazioni e gli interventi da prendere in considerazione in base ai diversi livelli di gravità e irritabilità del paziente
• Sviluppare una dettagliata diagnosi individualizzata e classificare una prognosi per ogni paziente
• Discutere le motivazioni del rapporto rischi benefici della terapia manuale ortopedica correlato agli interventi exercise based
• Descrivere i principi delle tecniche mobilizzative e manipolative, focalizzando l'attenzione sulla riduzione al minimo delle forze usate e dello sforzo necessario durante le mobilizzazioni e la manipolazioni stesse
Obiettivi attitudinali:
Grazie alle competenze specifiche acquisite, il partecipante sarà in grado di:
• Sostenere un esame scanning delle regioni vertebrali e periferiche
• Sostenere un esame biomeccanico/neurofisiologico specifico con:
a. Pain provocation tests
b. Mobility tests
1. Passive Physiological Intervertebral Movements (PIVM)
2. Passive Accessory Vertebral Movements (PAVM)
c. Stability tests
1. Segmentali
2. Regionali
• Sostenere tecniche focalizzate alle regioni vertebrali e periferiche
• Sostenere valutazioni individuali e interventi modificati tenendo conto dei vari livelli di gravità e irritabilità nella presentazione clinica del paziente stesso
• Sostenere l'abilità di fornire al paziente l'istruzione adeguata incluse prognosi, modificazioni di attività di vita quotidiana e adattamenti posturali
• Sostenere tecniche d'intervento di terapia manuale ortopedica come:
a. Joint based techniques:
1. Tecniche di trazione localizzata delle regioni spinali e periferiche con fissazione del segmento
2. Distrazione localizzata e tecniche di gapping del rachide cervicale, dorsale e lombare con manipolazioni delle articolazioni costali
3. Flessione localizzata, estensione in mobilizzazione, manipolazione del rachide cervicale, dorsale e lombare con fissazione del segmento
4. Mobilizzazioni direzionali della gabbia toracica
5. Manipolazioni congiunte della gabbia toracica
6. Mobilizzazioni direzionali delle articolazioni degli AAII e AASS
7. Manipolazioni congiunte delle articolazioni degli AAII e AASS
b. Tecniche per i tessuti molli: pre mobilizzazione, rilascio manuale, Trigger Points
c. Neurodinamica e interventi di desensibilizzazione
d. Riabilitazione neuromuscolare del rachide cervicale, dorsale e lombare: strategia di stabilizzazione, body mechanics
• Sostenere varianti degli interventi sopra indicati per prendere in considerazione tutti i diversi livelli di gravità, irritabilità e dolore dei pazienti